domingo, noviembre 06, 2011


L’oceano. Sorso immenso, profondo.
Dolci correnti che vengono e vanno.
Liquido imprevisto, mite, iracondo.
Onde che ritornano ma non stanno.


E soffia sempre la brezza marina.
Va cospargendo il sale di lamento,
innaffiando la lacrima salina.
Non poter piangerla è il mio tormento.


Guance tristi rivolte al litorale.
Due fiumi salati lungo il viso.
Salsedine amara che mi fa male.


Eppure non trova mai il paradiso
in questo inferno assai continentale,
il pianto che non viene condiviso.

miércoles, junio 08, 2011

Silencio

Silencio; he dicho silencio.
El niño llora en su cuna.
La tenue luz de la luna
en su rostro yo presencio.

Silencio ha dicho silencio
su madre mientras lo acuna.
El reloj marca la una,
signos de sueño evidencio.

Silencio. El silencio miente.
Ruiseñor, tus ojos abres
y se cierran lentamente.


Silencio, silencio gente.
Con el canto de su madre
mi niño en su cuna duerme.