domingo, noviembre 06, 2011


L’oceano. Sorso immenso, profondo.
Dolci correnti che vengono e vanno.
Liquido imprevisto, mite, iracondo.
Onde che ritornano ma non stanno.


E soffia sempre la brezza marina.
Va cospargendo il sale di lamento,
innaffiando la lacrima salina.
Non poter piangerla è il mio tormento.


Guance tristi rivolte al litorale.
Due fiumi salati lungo il viso.
Salsedine amara che mi fa male.


Eppure non trova mai il paradiso
in questo inferno assai continentale,
il pianto che non viene condiviso.