domingo, julio 14, 2013

Quaranta primavere


Una nota. Ci vediamo fra un anno.
Era arrivato il giorno dell’Addio.
Non c’era più la sua giacca di panno.

La paura di restare nell’oblio
arrivò nella notte delle fughe,
lungo la strada del lieve brusio.

Quel cappello. Grigio. Vecchio di rughe.
Si allontanava senza frenesia
sul molo di scarico delle acciughe.

Quaranta primavere in nostalgia.
Le rughe del cappello più vissute
e la sua giovinezza andata via.

Lettere con delle ciocche canute
e altri pensieri alle persone amate.
E aspettano ancora che hanno salute


all’angolo buio delle immigrate.


No hay comentarios: